Erasmus

Il programma Erasmus+ combina sette programmi dell’UE in materia di istruzione, formazione e gioventù, compreso il programma di scambio universitario, formalmente noto come programma Erasmus.

La componente mobilità del programma Erasmus+ consente agli studenti dell’istruzione superiore di studiare parte del loro corso di laurea o di svolgere un tirocinio in un paese europeo o in un altro paese associato, incoraggia la mobilità degli insegnanti e del personale e promuove progetti di cooperazione transnazionale tra le università di tutta Europa.

Erasmus è stato parte integrante del Programma di Apprendimento Permanente (LLP) dal 2007 al 2013, sostituito dal Programma Erasmus+ nel 2014. Dal 2005/2006, CEU è attivo nel programma Erasmus LLP con un numero in costante crescita di scambi di studenti e docenti .

Si prevede che le azioni sostenute nell’ambito di questa azione chiave produrranno effetti positivi e duraturi sui partecipanti e sulle organizzazioni partecipanti coinvolte, nonché sui sistemi politici in cui tali attività sono inquadrate.

Per quanto riguarda alunni, studenti, tirocinanti, apprendisti, discenti adulti e giovani, le attività di mobilità sostenute nell’ambito di questa azione chiave sono destinate a produrre uno o più dei seguenti risultati: 

  • miglioramento delle prestazioni di apprendimento;
  • maggiore occupabilità e migliori prospettive di carriera;
  • maggiore senso di iniziativa e imprenditorialità;
  • maggiore auto-responsabilizzazione e autostima;
  • miglioramento delle competenze linguistiche e digitali;
  • maggiore consapevolezza interculturale;
  • partecipazione più attiva alla società;
  • interazioni positive migliorate con persone provenienti da contesti diversi;
  • una migliore consapevolezza del progetto europeo e dei valori dell’UE;
  • maggiore motivazione a prendere parte a futuri percorsi di istruzione o formazione (formali/non formali) dopo il periodo di mobilità all’estero.

Per quanto riguarda il personale, gli operatori socioeducativi e i professionisti coinvolti nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù, si prevede che le attività di mobilità producano uno o più dei seguenti risultati:

  • competenze migliorate, legate ai loro profili professionali (insegnamento, formazione, lavoro giovanile, ecc.);
  • una più ampia comprensione delle pratiche, delle politiche e dei sistemi di istruzione, formazione o animazione socioeducativa nei vari paesi;
  • maggiore capacità di innescare cambiamenti in termini di modernizzazione e apertura internazionale all’interno delle proprie organizzazioni educative;
  • una maggiore comprensione delle interconnessioni rispettivamente tra istruzione formale e non formale, formazione professionale e mercato del lavoro;  
  • migliore qualità del loro lavoro e delle loro attività a favore di studenti, tirocinanti, apprendisti, alunni, discenti adulti e giovani;
  • maggiore comprensione e reattività verso tutti i tipi di diversità, ad esempio la diversità sociale, etnica, linguistica, di genere e culturale, nonché le diverse abilità; 
  • maggiore capacità di rispondere ai bisogni delle persone con minori opportunità;  
  • maggiore sostegno e promozione delle attività di mobilità per gli studenti;
  • maggiori opportunità di sviluppo professionale e di carriera;  
  • miglioramento delle competenze linguistiche e digitali;
  • maggiore motivazione e soddisfazione nel lavoro quotidiano.

Si prevede inoltre che le attività sostenute nell’ambito di questa azione producano uno o più dei seguenti risultati sulle organizzazioni partecipanti:

  • maggiore capacità di operare a livello UE/internazionale: miglioramento delle capacità gestionali e delle strategie di internazionalizzazione; cooperazione rafforzata con partner di altri paesi; maggiore stanziamento di risorse finanziarie (diverse dai fondi UE) per organizzare progetti UE/internazionali; maggiore qualità nella preparazione, attuazione, monitoraggio e follow-up di progetti UE/internazionali;
  • modo innovativo e migliorato di operare nei confronti dei loro gruppi target, fornendo ad esempio: programmi più attraenti per studenti, tirocinanti, apprendisti e giovani in linea con le loro esigenze e aspettative; miglioramento delle qualifiche del personale docente e formatore; miglioramento dei processi di riconoscimento e validazione delle competenze acquisite durante i periodi di studio all’estero; attività più efficaci a beneficio delle comunità locali, metodi e pratiche migliorati di animazione socioeducativa per coinvolgere attivamente i giovani e/o affrontare i gruppi svantaggiati, ecc.;
  • ambiente più moderno, dinamico, impegnato e professionale all’interno dell’organizzazione: pronto a integrare buone pratiche e nuovi metodi nelle attività quotidiane; aperta alle sinergie con organizzazioni attive in diversi ambiti sociali, educativi e occupazionali; pianificare strategicamente lo sviluppo professionale del proprio personale in relazione alle esigenze individuali e agli obiettivi organizzativi; mantenere la comunicazione, il trasferimento delle conoscenze e la diffusione dei miglioramenti, se rilevanti, in grado di attrarre studenti e personale accademico eccellenti da tutto il mondo.

Nel lungo termine, si prevede che l’effetto combinato delle diverse migliaia di progetti sostenuti nell’ambito di questa azione chiave avrà un impatto sui sistemi di istruzione, formazione e gioventù nei paesi partecipanti, stimolando così riforme politiche e attirando nuove risorse per opportunità di mobilità in Europa e oltre.

A questo proposito, anche nel 2023 il Programma continuerà a essere mobilitato per mitigare le conseguenze socioeconomiche ed educative dell’invasione russa dell’Ucraina, sostenendo progetti di mobilità che facilitino l’integrazione delle persone in fuga dalla guerra in Ucraina.

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